Travel Trends Wtm, i turisti del futuro fra coliving e microadventures

Si chiamano Phisytal, stanno facendo nascere micro industrie intorno alle coliving community, si dedicano alle microadventures e preferiscono viaggiare leggeri per poi affittare l’abbigliamento in viaggio con i meccanismi della sharing economy.

È il popolo dei viaggiatori del prossimo futuro, che l’industria turistica non può fare a meno di tenere sotto controllo, preparandosi a tarare e modificare la propria offerta. I trend sono quelli che emergono dall’annuale Travel Trends Report realizzato dal World Travel Market di Londra in collaborazione con Euromonitor International. Nuove realtà e nuovi stili, che variano anche in base al territorio di appartenenza molto più che in passato.

Le nuove tribù
Dagli Stati Uniti, per esempio, un nuovo modello lavorativo composto da imprenditori e freelance che vivono e viaggiano da soli sta spingendo le startup a creare nuove realtà legate alle coliving community, mentre in Europa si sta facendo spazio il modello delle le microavventure, di chi è alla ricerca di esperienza anche brevi, anche con amici e famiglia. Molto sport, minimalista nelle attrezzature necessarie. Vettori come easyJet e tour operator stanno cercando di cavalcare quest’onda insieme agli hotel per venire incontro alla domanda.

Entrando nel regno della tecnologia emerge l’era del Phisytal, che unisce il digitale con il fisico. Con la realtà virtuale il cliente prova prima di acquistare. Thomas Cook e Tui hanno già iniziato a utilizzare questa formula offrendo ai clienti la possibilità di sperimentare virtualmente. Inoltre robot e intelligenza artificiale stanno entrando prepotentemente nel turismo, ma serve un bilanciamento per non rischiare che i clienti si sentano alienati.

Il lusso si fa sharing
Appare invece trasversale la tendenza derivata dalla crescita della sharing economy, che porterà a viaggi con sempre meno bagagli, che si potranno affittare o acquistare in hotel, con una personalizzazione dell’affitto dei vestiti e con la sperimentazione del lusso. Occasione anche per le compagnie aeree, per le quali meno bagagli significa meno costi, e ovviamente anche per l’industria dell’abbigliamento.

Le tendenze in Asia
E l’Asia? Il futuro prossimo va sull’onda dei parchi a tema in Cina, che faranno registrare un vero e proprio boom. Sono 59 quelli in costruzione, con un’industria che genererà 12 miliardi di dollari nel 2020 con 430 milioni di clienti.

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