Oggi è il Blue Monday: la vera storia di una ‘invenzione’ nata solo per vendere viaggi

Qualcuno è convinto che, dietro all’idea del Blue Monday, il giorno più triste dell’anno, ci sia veramente un’equazione scientifica. E, in qualche modo, è vero. Ma l’origine dell’idea è molto più prosaica: vendere viaggi nel periodo tradizionalmente più fiacco per le prenotazioni delle vacanze.

Ormai da qualche anno il terzo lunedì di gennaio (ma la data in realtà può cambiare, a quanto pare) viene considerato il giorno meno felice di tutto l’anno: le festività invernali sono ormai un ricordo, le vacanze estive sono ancora troppo lontane e, in più, è lunedì. Il tutto supportato da formulone con tanto di numeri, coefficienti e valori.

Ma la nascita del Blue Monday, in realtà, è legata al mondo delle agenzie di viaggi. Come raccontano corriere.it e la pagina wikipedia dedicata a questo giorno, a lanciare l’idea fu, nel 2005, Sky Travel, un canale televisivo (chiuso nel 2010) della piattaforma Sky britannica dedicato alle proposte e alle offerte delle agenzie di viaggi. Per rivitalizzare le partenze di fine gennaio (tra i periodi meno gettonati dell’anno), Sky Travel aveva diffuso l’idea, con tanto di supporto scientifico, del ‘giorno più triste dell’anno’ e della relativa cura, ovvero una vacanza.

La storia poi, aveva avuto fortuna, travalicando i confini della Gran Bretagna e diffondendosi anche in Italia.

Ma nessuno, ovviamente, vieta di recuperare lo spirito originale dell’iniziativa. Ovvero, quello di sfruttare il Blue Monday per vendere viaggi.

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