L’agenzia rinviata a giudizio si difende: "Il viaggio è regolarmente partito"

L’agenzia di viaggi rinviata a giudizio in seguito alle accuse mosse da un tour operator ribatte alle contestazioni.

Il titolare dell’adv spiega le sue ragioni a tribunatreviso.it: l’avvocato dell’agente, infatti, afferma che il viaggio in questione (un soggiorno premio in Grecia per i dipendenti di un’azienda) è “regolarmente partito” e che “nessuna delle 300 persone in lista ha subito danno alcuno”.

Per sottolineare la propria posizione, l’avvocato afferma anche che “alcune delle persone partite hanno citato i responsabili del loro pernottamento in Grecia perché alcune stanze non avevano la vista mare come da prenotazione”.

Sempre secondo quanto riportato dal sito di informazione locale, il titolare afferma che la sua agenzia “ad oggi ha sempre fatto partite tutti i cliente e nessuno è mai rimasto a casa”.

In merito alla caparra versata, il dettagliante sottolinea che l’importo contestato “non è di 125mila euro ma della metà, in quanto circa 60mila euro sono stati immediatamente restituiti”.

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