Vacanze degli italiani sempre più brevi: il 76% non riesce a fermarsi 2 settimane

Tocca ai britannici di British Airways evidenziare una caratteristica degli italiani che le agenzie hanno individuato da parecchio tempo: si accorciano sempre di più i tempi delle vacanze, tanto che nel 2017 il 76% dei lavoratori tricolore non è arrivato a prendere 2 settimane di ferie.

Il 76% non fa 2 settimane di ferie
Un’indagine commissionata dal vettore a Atomik Research ha dato origine a una mappatura delle vacanze in 12 Paesi del mondo: Stati Uniti, Gran Bretagna, Sud Africa, India, Giappone, Malesia, Singapore, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Italia e Hong Kong.

E il risultato evidenzia quello che la travel industry della Penisola dice da tempo: la durata delle vacanze per i clienti del Bel Paese si contrae sempre di più.

La maggior parte degli italiani (76%) non è arrivato a prendere 2 settimane di ferie nel 2017, dice l’indagine, e il 22% dei nostri connazionali ha affermato che la loro ultima vacanza da 2 settimane risale a oltre 2 anni fa. Ovviamente questo comporta che il 61% degli intervistati avrebbe voluto spendere più tempo nella destinazione visitata durante l’ultima vacanza.

Le motivazioni
Nonostante la maggior parte delle persone con un lavoro da impiegato (71% del campione intervistato) abbia la possibilità di usufruire di due settimane di ferie, il 40% non ha potuto farlo per motivi lavorativi; molto spesso si tratta di una forma di timore, perché secondo l’analisi il 42% degli intervistati crede che prendere 2 settimane di ferie non sia ben visto o scoraggiato sul posto di lavoro. In generale, il 72% finisce per perdere le vacanze non godute perché non riesce a utilizzarle in tempo.

Il vizio del last minute
Nonostante la maggior parte delle persone possa andare in vacanza fino a dicembre, maggio e giugno sono i mesi in cui gli italiani iniziano a pensare seriamente alle ferie. Al contrario, in Francia si inizia a pensare alle ferie a gennaio, con l’ansia da prenotazione che sale tra marzo e aprile, mentre in Germania le prenotazioni si risolvono esclusivamente tra gennaio e febbraio.

E questo è uno dei motivi per cui le agenzie hanno spesso difficoltà a trovare sistemazioni adeguate per i clienti italiani, che arrivano molto in ritardo rispetto ai viaggiatori del resto dell’Europa.

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