Domenico Pellegrino e quella passione mai svanita per le crociere

Sale sul palco della convention annuale nelle vesti di ceo e subito inizia a raccontare la strategia della nuova Bluvacanze. Lo stile è quello di un manager sicuro, dalla parlantina sciolta e l'inconfondibile accento napoletano, con anni di gavetta alle spalle e l'abitudine a parlare in pubblico: spiega la direzione intrapresa dal gruppo, argomenta con numeri e dati, provoca il pubblico con domande retoriche.

Poi dalla platea vengono chiamati tre manager a raggiungerlo sul palco: sono Marco Cefoli, senior manager Northern Italy sales di Alitalia, Paolo Locatelli, responsabile vendite trade e corporate Nord Italia di Trenitalia, e soprattutto Leonardo Massa, country manager di Msc Crociere. E tutto cambia.

Si capisce subito che il feeling tra Massa e Pellegrino deriva da un rapporto quasi ventennale nella stessa squadra: scherzano fra di loro, si lanciano le battute come una coppia rodata, rievocano situazioni tragicomiche vissute insieme. E infatti il manager di Msc Crociere è l'unico che si rivolge a lui senza chiamarlo 'Dottore', come invece fanno tutti gli altri nel corso della convention.

I trascorsi
D'altra parte, Pellegrino prima di approdare in Bluvacanze è stato direttore generale della compagnia crocieristica partenopea, dove è entrato a capo della squadra commerciale per poi arrivare ai vertici aziendali. Un rapporto consolidato, che ha provato a interrompersi nell'aprile 2014, quando Franjo Ljuljdjuraj lo chiamò per dirigere Valtur, su cui aveva messo le mani tramite la sua Orovacanze. Ma che non ha funzionato.

Meno di un anno dopo, infatti, viene nominato managing director di Cisalpina, controllato dalla famiglia Aponte, già proprietaria di Msc Crociere. Quasi un ritorno a casa, insomma, seppure rimanendo a Milano anziché a Napoli.

E anche se adesso si occupa di distribuzione sulla poltrona di a.d. del gruppo Bluvacanze, l'amore per le crociere, quel prodotto che per vent'anni ha rappresentato il focus della sua vita professionale, trapela sempre.

"Siamo specializzati nel settore crocieristico - ha detto a TTG Italia a margine della convention -: nel 2017 ha rappresentato il 16 per cento del nostro fatturato ma entro i prossimi tre anni contiamo di portarlo al 25 per cento".

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