Fiavet e Fto, rispunta l'ipotesi di una casa comune

Si torna a parlare dell'unione con Fto all'interno di Fiavet. I presidenti regionali di Emilia Romagna, Lazio e  Lombardia - rispettivamente Paolo Mazzola, Ernesto Mazzi e Luigi Maderna - hanno annunciato che a fine maggio, in occasione delle prossime elezioni nazionali della federazione, presenteranno un candidato in grado di riportare alla ribalta il progetto dell'associazione unica targata Confcommercio. Un progetto accantonato nel 2015, ai tempi dell'accesa polemica  tra Fortunato Giovannoni e Franco Gattinoni, e poi mai più ripreso.

"Al di là dell'indicazione del nome, che non è stato ancora deciso e che non sarà divisivo - ha spiegato Ernesto Mazzi - tutti insieme abbiamo espresso l'intenzione di riaprire il dialogo con Fto e di realizzare un'unica federazione sotto l'insegna di Confcommercio". Un passo fondamentale, secondo Mazzi, in un momento "di esubero di associazioni" legate al mondo dei viaggi, che consentirebbe alle agenzie di contare di più.


"Fiavet è sicuramente molto radicata territorialmente e fino ad ora ha dimostrato di portare avanti temi cari alle agenzie, ma Fto - sostiene Mazzi - è un'organizzazione più complessa, perché associa anche network e gds. Quindi se vogliamo aspirare ad avere più peso è arrivato il momento di stare tutti dalla stessa parte".

Se, dopo la presentazione della candidatura, "troveremo la convergenza anche delle altre associazioni regionali, allora - prosegue - il primo passo sarà aprire immediatamente un tavolo tecnico con Fto e modificare lo Statuto".

Una presa di posizione netta, quella dei tre rappresentanti regionali, arrivata nelle stesse ore in cui il presidente nazionale Jacopo De Ria, dai padiglioni della Bmt di Napoli, è tornato a ribadire con orgoglio: "Fiavet è l'unica associazione in grado di rappresentare le agenzie di viaggi nel modo giusto".

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