Chi non si adegua rischia anche la sospensione dell'attività

Restano invariati, rispetto alla prima stesura del testo, gli importi per le sanzioni nel caso di violazione delle norme: si parla di un minomo di 1.000 euro e un massimo di 20mila (che possono aumentare nel caso di reiterazione o recidiva).

Ma, per i casi più gravi, si può anche arrivare allo stop forzato: sono infatti previste “sanzioni amministrative accessorie quali la sospensione dell’attività da quindici giorni a tre mesi e, in caso di recidiva reiterazione, la cessazione dell’attività”.

La competenza in materia di sanzioni viene attribuita all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ovvero l’Antitrust italiano.

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