Wedding tourism: tutte le richieste degli sposi stranieri

Arpe e violini per gli sposi del Nord Europa, mega eventi per gli indiani, cibo italiano ma riconoscibile per gli irlandesi. I matrimoni internazionali in Italia sono ormai diventati un business consolidato, ma ogni nazionalità ha le sue richieste, le sue tradizioni e le sue necessità.

A offrire uno spaccato dei desideri e delle necessità degli sposi stranieri in Italia è la BMII, Borsa del Matrimonio in Italia, che si terrà il prossimo anno a Roma e che evidenzia i trend per il futuro.

Le destinazioni
Se località come Venezia o la Costiera Amalfitana hanno sempre il loro fascino, componente importante per il successo di una location è la vicinanza ad aeroporti, con collegamenti efficaci e frequenti. “Roma è una delle mete elette dagli sposi libanesi soprattutto per la sua comodità” spiega Micheline Diab, wedding planner libanese, fondatrice di Giritaly nell’indagine BMII. Gli sposi libanesi, inoltre, optano per ricette italiane sia per il menù del ricevimento sia per l’evento che precede il matrimonio con aperitivo di accoglienza made in Italy e pizza party.

Il cibo
Sì a specialità tricolori anche per gli europei, abituati a gustare i piatti del Belpaese ma con grande attenzione: gli irlandesi richiedono che vengano serviti loro prodotti italiani, di alta qualità, ma che contengano anche un fattore di familiarità, gli indiani desiderano soltanto cibo nazionale, tedeschi, inglesi e statunitensi apprezzano i piatti italiani ma ben riconoscibili al pranzo di nozze, mentre sperimentano le ricette regionali in altri momenti, nei giorni di intrattenimento che precedono e seguono il matrimonio.

La musica
Gli sposi irlandesi ma anche statunitensi, inglesi, canadesi e australiani amano la buona musica. Le playlist, però, sono differenti: accade sempre più frequentemente di ascoltare classici della musica italiana come ‘Nel blu dipinto di blu’ di Domenico Modugno, mentre gli sposi Nord europei, tedeschi e scandinavi si caratterizzano per la loro estrema eleganza e l’indicazione è per brani di musica classica eseguiti soprattutto con arpa e violino.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana