Gli italiani viaggeranno di meno: l'analisi a sorpresa di Fipe Confesercenti

Contrordine. Forse quello del 2018 non sarà un anno d’oro per il turismo degli italiani, o almeno non ai livelli dello scorso anno.

A lanciare l’allarme, sebbene moderato, è stata la Fipe-Confesercenti, che ha reso noto i risultati delle analisi dell’Ufficio studi dell’associazione. E i dati sui viaggi dei nostri connazionali fanno emergere che nel periodo tra giugno e settembre il 34,6 per cento della popolazione si concederà almeno una vacanza, contro il 34,9 dello scorso anno.

Le cause? Da una parte l’incertezza meteorologica che ha influito sulle prime partenze e ha ritardato le prenotazioni, dall’altra un clima economico che non appare ancora del tutto favorevole. E se la differenza tra i due anni resta comunque minima, la forchetta aumenta se si prende in considerazione il numero totale dei viaggi, che diminuisce di quasi due milioni (26 quest’anno), sommando quelli in Italia sia quelli verso l’estero.

Ancora più marcato il calo legato alle presenze, che scenderanno del 2,4 per cento a quota 218 milioni, 5 in meno rispetto al 2017.

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