Affitti brevi: da fine luglio le nuove regole

Arriveranno entro fine luglio con un decreto ministeriale i dettagli applicativi della nuova legge che intende normare un fenomeno ormai fuori controllo: quello degli affitti brevi. Per raggiungere il primo obiettivo, quello di mappare chi fa leva sul turismo per mettere a reddito il proprio alloggio, sarà presto creata una banca dati nazionale che censirà tutte le strutture ricettive e gli immobili concessi in locazione per meno di 30 giorni e identificati da un codice alfanumerico.

In questo modo, spiega ilsole24ore.com, i titolari delle strutture e i gestori dei portali online saranno obbligati a pubblicare il codice identificativo, pena una sanzione da 500 a 5mila euro.

Gli obblighi con la Questura
Il decreto sicurezza, poi, obbliga i proprietari a comunicare alla Questura le informazioni sulle persone alloggiate entro le 24 ore successive all’arrivo, o immediatamente se il soggiorno è inferiore alle 24 ore.

Il decreto crescita prevede poi che il Minsitero dell’Interno invii all’Agenzia delle Entrate i dati di queste comunicazioni. A sua volta l’Agenzia li renderà disponibili ai Comuni che hanno istituito la tassa di soggiorno.
Diverso il caso dei bed & breakfast, la cui normativa varia da regione a regione. Sono infatti 19 le leggi regionali e due provinciali, con criteri differenti sul numero di posti letto e la metratura delle camere.

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