La Generazione Z secondo Booking.com: foto sì, ma anche esperienze offline

Si fanno influenzare dalle fotografie per la scelta della loro meta, senza però ridurre la vacanza a un mero set fotografico. Sono i viaggiatori della Generazione Z, quelli nati dal 1995 al 2010, così come li tratteggia una nuova ricerca di Booking.com.

Lo studio mette in evidenza come al 54% dei ragazzi di questa generazione intervistati piaccia cercare sui social post e foto dedicate ai viaggi e il 40% vada subito a dare un’occhiata al feed per trovare ispirazione grazia ad hastagh come #travel, #ispirazione e #viaggi. A farsi influenzare dai post soprattutto le donne, che con una percentuale del 47% battono il 25% della media globale e il 30% registrato tra i Millennials.

Quando si tratta di dover decidere la destinazione, il 45% degli appartenenti alla Gen Z afferma di farsi convincere dagli influencer, con il 35% pronto a fidarsi delle loro raccomandazioni e consigli. Ma l’ispirazione non arriva solo dallo smartphone: il 35% dei partecipanti al sondaggio ha infatti dichiarato di voler spesso visitare mete viste in serie TV o film. E il 33% continua a chiedere consiglio ad amici e parenti, offline.

Il wi-fi è obbligatorio
Non sorprende, poi, che il 55% dei ragazzi indichi come uno dei fattori più importanti durante il soggiorno la presenza dei wi-fi, una percentuale decisamente più alta rispetto a quella delle altre generazioni. I social, però, non sono tutto: la Gen Z dà molta importanza alle esperienze e il 57% dei partecipanti al sondaggio preferisce vivere il momento piuttosto che scattare foto da pubblicare online, una sorta di ‘bonus’ extra, ma non il motivo principale del viaggio.

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