Viaggi scolastici, Fiavet crea un gruppo di lavoro per aiutare le agenzie

Omologazione normativa, snellimento della burocrazia ed estensione dei voucher. Sono queste le richieste del gruppo di lavoro sul turismo scolastico, appena nato in seno a Fiavet e coordinato dal presidente di Fiavet Sicilia Giuseppe Ciminnisi.

Ad aderirvi, insieme a tutte le Fiavet regionali, anche Ialca-Fiavet (Associazione Italiana degli Agenti e dei Consulenti Linguistici) attraverso la presidente Pina Foti.

Le richieste
Il gruppo, già riunitosi per la prima riunione, è pronto a portare sui tavoli istituzionali le esigenze delle agenzie che si occupano di viaggi scolastici, tra le prime a essere colpite dall’emergenza coronavirus.

Il gruppo di lavoro chiede in primis “una regolamentazione nazionale sulle procedure che riguardano il turismo scolastico, che non vari di Regione in Regione”ve che “il turismo scolastico esca dal meccanismo degli appalti pubblici, perché – spiega Fiavet in una nota - le agenzie che partecipano ai bandi scolastici sono costrette a procedure burocratiche farraginose e alla produzione di documenti che poco hanno a che vedere con le escursioni (Certificato della cassa edile o simili)”.

Rimborsi
Un tema caldo è poi quello dei rimborsi. Le agenzie denunciano l’impasse in cui si trovano per il rimborso dovuto agli istituti scolastici per i mancati viaggi delle classi appartenenti all’ultimo anno. “Se non c’è la possibilità del voucher non è comunque possibile che le agenzie si facciano carico della liquidità non rimborsata dalle compagnie aeree che sottostanno a una legislazione non italiana”, spiega Fiavet.

Le imprese chiedono l’estensione della validità dei voucher oltre i 18 mesi.  “La diminuzione dei soggiorni studenteschi – conclude Fiavet - è infatti annunciata e dettata da vari fattori legati alla maggiore incertezza economica e attenzione alla sicurezza delle famiglie. A questo si deve aggiungere che il distanziamento sociale e la sanificazione ha fatto modificare le tariffe alberghiere, e con aumenti che superino l’8% gli istituti scolastici potranno scegliere disdire il contratto a gran fatica conquistato dalle agenzie”.

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