“I dettaglianti ormai sono al collasso”Il grido di Unione Agenzie di Viaggi Italiane

“Il nostro settore a brevissimo sarà al collasso ed oggi anziché ricevere delle soluzioni (esempio un credito di imposta sui prossimi 5 anni per chi continuo) per come poter andare avanti, arrivano solamente restrizioni”. Così Sergio Bosio, amministratore del gruppo Facebook Unione Agenzie di Viaggi Italiane, in una lettera inviata al direttore di TTG Italia Remo Vangelista, punta il dito sul sostegno alla distribuzione turistica.

“Ci vietano di vendere e di lavorare ed al momento ci dobbiamo accollare le perdite” prosegue la lettera, sottolineando come la situazione delle agenzie di viaggi in questo momento sia particolarmente pesane, soprattutto alla luce delle nuove norme per i turisti in viaggio verso Spagna, Grecia, Croazia e Malta.

Il meccanismo di calcolo
Anche il sistema di calcolo degli aiuti finisce nel mirino: “Riceveremo, ma non si sa quanto e in che proporzione, un contributo a fondo perduto con un calcolo che premierà il 74ter a discapito dell’intermediato. Ma non per una logica di responsabilità, bensì per una comodità di conteggio”.

A conti fatti, sostiene Bosio, “ad aprile a parità di volume d’affari (8mila euro) un agenzia ha ricevuto 12mila euro e  un’altra meno di 1.500”. Una discrepanza che nasce dal calcolo in base al fatturato, che nel caso dell’intermediazione differisce notevolmente dal transato.

La lettera si chiude con una domanda precisa: “Perché il peso economico della pandemia lo devono pagare pesantemente alcune categorie?”

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