Turismo in montagna, Confcommercio: “Occorre riposizionare il prodotto”

“Lo shock della crisi pandemica con perdite per l’economia della montagna italiana nell’ordine del 70% della ricchezza prodotta rispetto al 2019, è un danno ancora tutto da recuperare, soprattutto per il turismo. Ma è anche il presupposto per affrontare con determinazione un serio problema di identità di molte destinazioni montane, e soprattutto per realizzare un riposizionamento complessivo dell’offerta turistica, a vantaggio della qualità di vita delle stesse comunità residenti”: Paolo Doglioni, membro del consiglio di Confcommercio con incarico per le politiche della montagna, è intervenuto  all’audizione di Confcommercio presso la commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle proposte per la ripresa economica delle attività turistico ricettive della montagna invernale.

“Misure di supporto per il rilancio dell’economia – prosegue Doglioni - a partire dalla proroga di quelle attivate in fase pandemica - e un utilizzo correttamente indirizzato delle risorse del Pnrr, che già prevedono diverse linee di attività dedicate alla montagna e al turismo, sono strumenti da impiegare coordinatamente, in una logica non solo di riaperture immediate ma anche di sviluppo proiettato negli anni a venire, a fronte di una domanda di servizi che il Covid ha radicalmente modificato”.

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