Gattinoni, Fto:“Al turismo servono ancora aiuti mirati e meno burocrazia”

Il turismo incassa il supporto, almeno in termini di numeri, di Bankitalia e Istat, che testimoniano come il settore sia uno di quelli che più continuano a risentire dell’incrocio tra la coda dell’impatto pandemico e le crescenti tensioni geopolitiche legate al conflitto ucraino.

Lo dice Franco Gattinoni, presidente di Fto, in una nota nella quale sottolinea che “la voglia di ripartire c’è, ma tutti i dati testimoniano che la situazione per il turismo organizzato è ancora molto difficile”. Il presidente cita, appunto, le dichiarazioni di Bankitalia e Istat davanti al Parlamento, che hanno evidenziato come il turismo sia uno dei settori economici ancora in forte sofferenza.

“I fatturati parlano chiaro – dice Gattinoni -: ci sono segnali di risveglio, ma i risultati 2021 e pure questo inizio di 2022 sono ancora molto lontani dall’ultimo anno pre-Covid. Pesano e peseranno le assenze del turismo russo, ma più in generale il caro-energia e il caro-prezzi rallentano i consumi turistici delle famiglie italiane, che rinviano le scelte su partenze e viaggi”.  

Il presidente di Fto sottolinea come il comparto abbia ancora necessità di aiuti mirati. “Noi lavoriamo con dedizione e continuità ad aggiornare offerta e servizi in relazione alle nuove esigenze e alle aspettative in mutamento - conclude Gattinoni - ma anche le audizioni parlamentari delle nostre principali istituzioni economiche dimostrano che il settore del turismo organizzato ha ancora bisogno di aiuti mirati, non a pioggia, e di meno burocrazia per dare nuova linfa al rilancio”.

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