Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un timido ma incoraggiante segnale di ripresa. È quello che emerge dall'Osservatorio Fiavet, presentato in occasione della convention dell'associazione. Nel primo semestre dell'anno, secondo i dati raccolti dall'Isnart, la spesa dei viaggiatori italiani nelle agenzie o per pacchetti di viaggio dei t.o. verso destinazioni italiane è stata pari a 2,5 miliardi di euro. Cresce anche lo share del transato tramite intermediazione, che sale al 28,8% dei vacanzieri, contro il 25 dell'anno precedente, per un totale di 2,8 milioni di italiani. Il numero è da suddividere tra coloro che hanno scelto la propria vacanza direttamente dai cataloghi, pari all'11,8%, tra chi ha acquistato pacchetti online, il 9,1%, e chi un viaggio su misura in un'agenzia fisica, il 6,7%. "Nel primo semestre di quest'anno c'è stata una ripresa del ricorso alle agenzia di viaggi - dice Elena Di Raco, responsabile ricerche di Isnart -, ma mentre rimangono stabili le quote di vacanzieri che acquistano le singole proposte o servizi, cresce la percentuale di chi acquista direttamente dal catalogo. Queste dinamiche, in un momento di crisi generale, rispecchiano una ricerca di garanzia e chiarezza rappresentate al meglio dallo strumento del catalogo".
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