Fee Iata: la protesta degli agenti contro l'aumento

Gli agenti di viaggi si schierano contro l'aumento della fee annuale Iata. La decisione di adeguare al franco svizzero il sistema di riscossione della tassa causerebbe, secondo la distribuzione, incrementi del 23-25 per cento, andando a incidere sui conti già deboli a causa della crisi. Per contrastare il provvedimento della Iata che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio prossimo, gli adv fanno fronte unico chiedendo, ai network e alle associazioni di categoria, interventi che possano far rientrare la decisione. "Fiavet, Astoi e network si devono mettere d'accordo - afferma l'adv Stefania Morandi, titolare Morandi Tour, a Varese - e fare la voce grossa". Nel frattempo alcune agenzie hanno già deciso di staccarsi dalla Iata. "Paghiamo circa 280 euro l'anno, e il rincaro sarà di 60 euro" critica Carlo Maderna, titolare della Clio Viaggi di Inzago, in provincia di Milano. Ma le accuse all'associazione mondiale delle compagnie aeree vanno oltre l'aumento della fee: gli adv lamentano anche pagamenti cospicui per i corsi e la mancanza di garanzie in caso di rimborsi.

IL SERVIZIO COMPLETO SUL TTG N. 88 DEL 5 DICEMBRE

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana