Giro d'Italia in adv: la voglia di cambiare

Cronache da un settore che non si arrende. Gli agenti di viaggi della Penisola hanno affrontato il 2011 con coraggio, restando sempre in prima linea. L'edizione 2011 del giro d'Italia di TTG è stata anche l'occasione per scoprire idee, suggerimenti e analisi sul mondo del turismo visto dall'anello fondamentale della filiera: i dettaglianti. Quindici tappe, da Nord a Sud, per oltre 150 agenti di viaggi. Dai mercati principali della Penisola emergono chiaramente le idee della distribuzione sul settore e soprattutto la voglia di andare avanti. A Milano, ad esempio, la specializzazione diventa un'arma fondamentale per far fronte alla concorrenza. Come Francesca Molteni, titolare di Mmx Viaggi nel capoluogo lombardo, che ha creato il servizio 'Noi da voi?', con consulenze a domicilio. "Ormai - afferma - l'agente di viaggi è un consulente". Anche a Verona, la via scelta da molti adv è simile: "Proponiamo programmi su misura e soluzioni tailor made - spiega Vittorio Carta, titolare di Planet Viaggi - per destinazioni come l'America Latina".

Caccia ai clienti
Spesso anche il traffico etnico diventa fonte di profitti, come a Pescara. "Penso che si possa parlare di un vero e proprio business etnico" afferma Quinto Ippoliti, titolare di Pentatur. L'approccio a target diversi è fondamentale anche a Napoli, da dove Bruno Canetti, direttore commerciale di Company Travel Agency, afferma: "Ci stiamo attrezzando per recuperare il target giovanile". Altro elemento fondamentale, la fidelizzazione dei clienti. "Latina è un paesone e il passaparola è fondamentale" sostiene Pietro Ceglia, direttore commerciale della Millennium Events nella città laziale. Isola felice per la fedeltà è Trieste, dove "la clientela richiede molta dedizione al lavoro, ma dà anche grandi soddisfazioni", spiega Divna Cuk, direttore tecnico di Aurora Viaggi.
   
Il nodo concorrenza
La concorrenza, comunque, resta uno dei nodi cruciali. "La gente pensa che la nostra sia un'attività semplice da portare avanti - afferma da Palermo Loredana Badalamenti, titolare di Eiffel Viaggi - e continua ad aprire nuovi punti vendita". Una situazione che a volte "porta a identificare le agenzie come semplici sportelli" afferma Maurizio Barbirotti, titolare di Barbirotti Viaggi a Salerno. Ma per alcuni è una sfida: "La concorrenza fa bene" è il giudizio di Corrado Iurlano, titolare Iurlano Toursit a Lecce. Anche Domenico Salvi, titolare Cityrama a Torino, non teme le altre adv bensì "il web, che fa pensare a tutti di essere agenti".

L'asso del bt
Un rapporto difficile è quello con il business travel, il cui andamento è spesso legato alla situazione dei collegamenti. Bologna su questo fronte registra una ripresa: "Il lato positivo è che le aziende continuano a sceglierci" sottolinea Massimo Caravita, titolare di Wallaby. La forza dell'aeroporto spinge il segmento a Bergamo, con un'accelerata sul low cost: "È cambiato il bt - analizza Clara Colombo, titolare Turisberg -: oggi non si viaggia più in business class e non si va nei grandi alberghi". Trasporti promossi a Novara: "Siamo vicini a Malpensa e Linate - dice Floriana Rizzi, responsabile agenzia Liberi Tutti - e i collegamenti verso gli scali sono buoni". Panorama in chiaroscuro anche per l'incoming. A Firenze, dove il settore gode comunque di ottima salute, i problemi non mancano. "Per prima cosa la tassa di soggiorno - elenca Daniele Luchini, contitolare Assaporando Viaggi e Dintorni -, poi il ticket d'ingresso dei pullman". A Roma, l'inbound premia l'impegno: "Lavoriamo soprattutto con gli Usa - afferma Damiana Bianchi, titolare di Romantica Blue Tours -: bisogna curare ogni dettaglio, ma c'è la soddisfazione nel vedere che tutto funziona".

'UN ANNO DI TTG' IN ALLEGATO AL NUMERO 93 DI TTG ITALIA DEL 22 DICEMBRE

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