Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con il nuovo anno è arrivato anche l'annunciato rincaro del 25 per cento della tassa annuale Iata, frutto dell'adeguamento al franco svizzero del sistema di riscossione delle fee. E qualche agente medita di dire addio all'associazione mondiale delle compagnie aeree. "Troppe spese, con il mio socio stiamo facendo le dovute valutazioni - dice la barese Marisa Cagnetta -. Nei prossimi giorni prenderemo una decisione". Di tutt'altro avviso le adv con elevati flussi di vendita di biglietteria aerea: "Serviamo alcune aziende e creiamo pacchetti ad hoc - sottolinea la milanese Soria -. Non ci conviene lasciare Iata".