Nasce Cisalpina Research, il centro studi italiano sul bt

Un nuovo centro studi dedicato al mercato italiano dei viaggi d'affari per rilevarne dati e tendenze. L'iniziativa porta la firma di Cisalpina Tours, che ha creato Cisalpina Research.

La prima ricerca effettuata, 'Un nuovo modo per viaggiare in treno', fa emergere un dato significativo: le aziende viaggiano sempre più in treno, ma sono ancora impreparate alla nuova offerta tariffaria degli operatori ferroviari.

La ricerca sul mondo del trasporto ferroviario, condotta via web con domande a risposta multipla, è stata realizzata nel mese di marzo su un campione di oltre 500 aziende italiane di medie e grandi dimensioni, con l'obiettivo di valutare come le aziende stanno affrontando la nuova offerta degli operatori ferroviari e comprendere le loro aspettative sulle novità del settore.

Una prima panoramica conferma il trend positivo della spesa per i viaggi in treno (se nel 2009 tale voce di spesa rappresentava il 5,9 per cento del volume totale delle spese di viaggio, nel 2011 l'incidenza è stata del 7,9 per cento), specie nella tratta Milano-Roma, che ha registrato dal 2009 al 2011 una crescita complessiva del 28,7 per cento.

È innegabile, quindi, che l'avvento dell’Alta velocità abbia rappresentato il fattore decisivo dell'incremento della quota di mercato del treno, tanto che un terzo degli intervistati (35 per cento) dichiara di aver completamente sostituito l'aereo con l'Alta velocità nella travel policy aziendale, quando la tratta lo consentiva.

Tuttavia, malgrado il 98 per cento dei manager si dichiari pienamente o mediamente soddisfatto del servizio Trenitalia per l'Alta velocità, quella che emerge è una situazione ancora confusa circa le recenti novità tariffarie e di servizio, con una difficoltà da parte delle aziende ad adattarsi in tempo reale alle trasformazioni del mercato, a fronte di un settore che invece si evolve molto rapidamente.  

Alla domanda "Ha compreso le differenze tra le diverse classi in termini di servizio?", oltre la metà dei travel manager intervistati ha infatti rivelato di non essersi ancora compiutamente confrontato con questo tema. Nello specifico, il 33 per cento dei manager non è ancora a conoscenza della nuova offerta dei vettori e il 25 per cento ha dichiarato di conoscerla ma di non averla compresa fino in fondo. Permangono perplessità anche sull'utilità della ripartizione del servizio in fasce intermedie nei treni ad Alta velocità.

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