I bollettini del canone Rai nelle agenzie: i consigli di Assotravel

Agenzie viaggi
- 03/07/2012 10:10

I bollettini del canone Rai nelle agenzie: i consigli di Assotravel

Non si spegne la polemica sulle richieste di pagamento del Canone Rai che stanno arrivando nelle agenzie di viaggi italiane.

Una questione che non coinvolge solamente la distribuzione turistica, ma gran parte degli esercizi commerciali e delle imprese presenti sul territorio e che non aveva mancato di suscitare la reazione del mondo imprenditoriale. Ora Assotravel interviene sulla questione con una posizione ben precisa: nel caso in cui nell'agenzia non siano presenti apparecchi dotati di sintonizzatore TV, "è lecito ignorare il sollecito della Direzione Abbonamenti".

Con una comunicazione inviata alle agenzie, l'associazione di categoria sottolinea la posizione in merito di Confindustria, evidenziando che "sulla base della nota del Ministero dello Sviluppo Economico (Prot. n. 12991 del 22 febbraio), è definitivamente chiarito che il possesso di apparecchi privi di sintonizzatore radio/Tv, quali Pc, monitor per Pc o videocitofoni, qualora non siano utilizzati come televisore, non comporta alcun obbligo di pagamento del canone speciale".

L'associazione di categoria precisa anche le modalità con cui procedere, suggerendo di inviare il questionario allegato al sollecito di pagamento scrivendo, sotto la voce "'Eventuali altre comunicazioni': di non essere in possesso di apparecchi soggetti al pagamento dell'abbonamento speciale in oggetto e di non essere, pertanto, tenuto al pagamento della somma richiesta".

Discorso a parte, invece, per i dispositivi dotati di sintonizzatore Tv ma non collegati ad antenna. "In questo caso il canone appare applicabile - scrive Assotravel -, dopo il chiarimento intervenuto, in quanto 'adattabili' se non addirittura 'atti' a ricevere le trasmissioni". Una soluzione, secondo l'associazione, "è quella di far rimuovere dal televisore sia il sintonizzatore che l'eventuale decoder".

Tuttavia, Assotravel precisa: "in questo caso i costi renderebbero opportuno l'acquisto diretto di un monitor e questa ipotesi, tutta da valutare e da sottoporre a verifica tecnica in un eventuale conflitto con la Rai, può essere ritenuta valida solo per gli apparecchi di ingenti dimensioni già acquisiti a patrimonio".