Vairo, Welcome: come la formula villaggio può riportare i clienti in adv

"Oggi alcuni operatori mettono due bandiere e due animatori stagionali e vendono un resort internazionale come se fosse un villaggio. Questa formula non è più accattivante".

Così l'amministratore delegato di Welcome Travel Gian Paolo Vairo (nella foto), nell'estate in cui il mercato delle crociere ha eroso in maniera significativa il villaggio, analizza le possibili evoluzioni di un prodotto "che in passato ha fatto la fortuna del turismo organizzato", tiene a sottolineare.

Secondo Vairo, la formula charter e il villaggio sono stretti in una doppia morsa: da un lato le crociere, dall'altro internet. Per uscirne il club deve essere ripensato per offrire qualcosa di diverso da entrambi e ritrovare la propria nicchia di mercato. La via è "una forte personalizzazione del prodotto", afferma Vairo. "Il t.o. deve entrare nella struttura e, oltre a personalizzare con il proprio brand, deve anche fornire offrire servizi tailor made per il cliente. Certo, è il passaggio più difficile".

Il pericolo per i villaggi "è appiattarsi sullo stesso livello di crociere e web". In definitiva, conclude Vairo, "non possiamo più permetterci di vedere clienti che si allontano dall'agenzia perché sul web trovano gli stessi prodotti a costi inferiori".

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