Patanè, Uvet: "C'è una cappa sul turismo italiano".

"Quest'estate si respira a fatica, c'è una cappa". Luca Patané (nella foto) non si riferisce alle roventi condizioni climatiche delle ultime settimane: l'afa di cui parla è quella che ha colpito il turismo italiano nell'ultima estate.

La considerazione non nasce tanto dall'andamento delle vendite quanto dal clima generale che si respira nel comparto. "Agosto si è venduto, ma nel complesso è stata una stagione difficile, con grandi preoccupazioni e tensioni - afferma il presidente di Uvet e di Itn -. Spero che nei prossimi tempi le cose vadano meglio".

Molto last minute, tante vendite in promozione. L'estate 2012 va verso una chiusura in rincorsa, come del resto facevano presagire le prime avvisaglie qualche mese fa.

Sul fronte delle destinazioni, "Egitto e Tunisia – afferma Patané - segnano rispettivamente un +30 per cento e +70 per cento rispetto allo scorso anno". In flessione invece la Sardegna, "a -20 per cento".

Ancora tutti da valutare, invece, gli effetti di quanto accaduto nel settore del trasporto aereo. "Non ho ancora idea dei danni che farà Wind Jet", dice Patané. Ma sicuramente anche questa vicenda avrà un suo riverbero sulle vendite.

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