Tracciabilità e liste nozze: il nodo contanti

Per le quote delle liste nozze in agenzia, basta una ricevuta.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, chiarendo alcuni dubbi sui pagamenti in contanti nella distribuzione turistica, con un dietrofront rispetto alle prime interpretazioni sulla norma entrata in vigore alcuni mesi fa.

Nel caso delle liste nozze, afferma il Ministero, la tracciabilità delle singole ‘quote’ versate viene garantita da una ricevuta di quietanza rilasciata dall’agenzia e successivamente allegata alla fattura del viaggio. Il plico delle ricevute, come tutti i documenti fiscali, va conservato per un periodo pari a cinque anni. Ovviamente, il versamento con mezzi non tracciabili è consentito sempre entro il limite massimo di mille euro per singolo pagamento.

Arrivano anche chiarimenti sul tema dei voucher, che sarebbero soggetti a pagamenti tracciabili al momento del loro acquisto ma non a quello del loro utilizzo. Se l’importo del voucher venduto da un tour operator a un’azienda è uguale o superiore alla cifra di mille euro, l’acquisto dovrà necessariamente essere effettuato con mezzi tracciabili; l’utilizzo da parte della persona fisica alla quale il titolo sarà ceduto, invece, potrà avvenire senza nessun ulteriore vincolo, anche nel caso in cui l’importo superi la fatidica soglia.

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