Limiti ai contanti: i nodi risolti per le agenzie di viaggi

Acconti, viaggi di nozze, groupage. Una volta stilata la legge sulla tracciabilità dei pagamenti per importi pari o superiori ai 1.000 euro, nel settore del turismo non sono mancati i nodi da sciogliere.

Se infatti la norma si profilava come estremamente semplice, è vero però che il segmento turistico prevede una serie di pratiche commerciali che aprivano non pochi dubbi per i dettaglianti. Prassi quotidiane per le quali erano necessari chiarimenti urgenti.

Tra le principali questioni risolte, quella relativa all'acconto: una pratica prevista dalla legge sulla qualche però, nei primi tempi, sono gravate alcune incertezze. Ora il nodo è chiarito: il cliente può pagare in contanti le tranche che non superano la soglia prevista.

Delucidazioni anche per le liste nozze, ovvero i pagamenti frazionati per viaggi di importo anche consistente. In questo caso, amici e parenti possono effettuare versamenti in contanti sotto la soglia dei 1.000 euro, a fronte semplicemente del rilascio di una ricevuta da parte dell'agenzia; la copia di questo documento dovrà essere conservata dall'adv per 5 anni.

Sono arrivare inoltre disposizioni in materia di viaggi di gruppo. Se l'acquisto è effettuato da un unico soggetto che ha ricevuto il denaro in contante da diversi partecipanti (con quote inferiori alla soglia dei 1.000 euro), l'importo complessivo può essere versato sul conto dell'agenzia di viaggi o del tour operator a fronte dell'emissione di un'unica fattura con tutti i nomi dei partecipanti. In alternativa, la somma può essere verata in contanti a fronte dell'emissione di diverse fatture intestate ognuna a un singolo partecipante.

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