Fatture in agenzia: in attesa di chiarimenti sulla numerazione

Una semplice precisazione che rischia però di causare un effetto a catena su tutti i software gestionali.

Resta ferma al punto di domanda la questione relativa alla numerazione delle fatture così come prevista dalla legge di stabilità, entrata in vigore lo scorso primo gennaio, che recepisce il decreto Iva.

A scatenare il dibattito è la precisazione, contenuta nella legge, secondo cui ogni fattura deve riportare un "numero progressivo che la identifichi in modo univoco".

Questo, come riportato su diversi forum e siti specializzati, apre la porta a due possibili interpretazioni. La prima prevede che le fatture seguano una numerazione progressiva senza azzeramento al termine dell'anno solare. In altre parole, se l'ultima fattura emessa nel 2012 è identificata ad esempio con il numero 235, la prima del 2013 dovrà portare numero 236. Secondo questa ipotesi, l'indicazione dell'anno solare non sarebbe più necessaria.

La seconda eventualità, invece, prevedrebbe un sistema di numerazione in linea con quanto attuato negli anni passati. Ogni fattura, dunque, riporterebbe un numero progressivo che verrebbe azzerato al termine dell'anno solare: in questo caso, invece, diventerebbe necessario riportare anche l'anno nella numerazione della fattura. Seguendo l'esempio precedente, l'ultima fattura del 2012 sarebbe dunque indicata come 235/12 e la prima del 2013 come 1/13.

La questione sarebbe ancora sul tavolo dell'Agenzia delle entrate. Le case produttrici di software, infatti, avrebbero richiesto al Fisco un chiarimento sull'effettivo sistema di numerazione da adottare.

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