Turismo organizzato: nel 2012 fatturato a -12 per cento

"Sono dati che fanno riflettere". Così Franco Gattinoni, presidente Ainet, commenta il risultato delle rilevazioni Gfk sul turismo organizzato in Italia, presentate nel corso di un incontro con i network e le agenzie di viaggi.

Secondo i dati del Panel turismo di Gfk Retail and Technology Italia, nel 2012 il fatturato di questo comparto è sceso di 12 punti percentuali, a 4,16 miliardi di euro. In flessione anche il numero di passeggeri, diminuiti di 13 punti percentuali a 4,11 milioni.

Per quanto riguarda, invece, la durata dei soggiorni acquistati attraverso network e agenzie di viaggi, i più richiesti sono i viaggi di una settimana (43 per cento), seguiti dagli short break, con uno share del 30 per cento.

Stabile, nel complesso, il prezzo medio, che però per gli short break fa segnare un rialzo di 6 punti percentuali.

"Un dato è preoccupante - aggiunge Gattinoni -: negli ultimi due anni hanno chiuso 2030 agenzie, circa il 20 per cento di quelle esistenti. Questo dato è lo stesso che avevamo rilevato come Ainet e sottolinea il momento di estrema difficoltà che il nostro settore sta attraversando".

Dalle rilevazioni di Gfk emerge, inoltre, che le vendite attraverso internet sono aumentate, nel 2012, del 3 per cento sull'anno precedente, a fronte di un calo di 4 punti per i canali tradizionali.

"In genere - commenta Massimo Caravita, vicepresidente vicario Fiavet - chi compra via internet orienta la propria scelta verso prodotti di prezzo mediamente più elevato e di fascia più alta rispetto a quelli dei canali tradizionali. Tendenze che possono valere anche per il nostro settore e che è importante conoscere e approfondire".

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