Crociere in advLa crescita non si arresta

Il peso delle crociere in agenzia di viaggi è aumentato nel 2013.

In un periodo difficile per il mercato, la crociera è stata una certezza su cui puntare, soprattutto per la distribuzione. Al banco delle adv questa forma di vacanza è stata infatti venduta in maggiore quantità.

Secondo l’Italian Cruise Watch 2013, il trend è destinato a crescere in modo costante anche nei prossimi anni.
Se le stime di chiusura del 2013 registrano un 14 per cento di adv, dove il peso delle crociere sul fatturato totale supera il 30 per cento, il dato, nel 2014, è destinato ad aumentare sino a superare il 17 per cento. E la percentuale di agente di viaggi che prevede un incremento dei ricavi generato dalle sole crociere è destinata a passare dal 36 per cento del 2013 al 43 per cento del 2014. Soltanto il 10 per cento mette in conto un calo.

Resta intanto aperto il dibattito web e crociere. Basta un minimo accenno alla vendita online del prodotto per capire che la questione è centrale nel rapporto tra adv e compagnie.
"La maggior parte delle nostre vendite proviene dalle agenzie - proclama comunque il vicepresidente e cio di Silversea Cruises, Fabio Agostini -: nel 2014 lanceremo una nuova piattaforma per la prenotazione dei prodotti, fruibile da agenti e clienti”.

A prendere le difese della distribuzione è Massimo Caravita, delegato ai Trasporti Fiavet: "Non sempre l’online supera le vendite fisiche, sarebbe una minaccia anche per le compagnie".
Per Luca Caraffini, a.d. Bravo Net-Hp Vacanze, “oggi il call center conta ancora più del web, perché c’è il fattore umano”.

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