Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il cda del Mu.MA, Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, ha candidato il Galata Museo del Mare ad essere la sede nella quale depositare e conservare le opere, i reperti e la documentazione che si riferisce alla Costa Concordia.
“La Concordia – dice il Galata in una nota - è stata la più grande nave da crociera italiana, allestita secondo i disegni dell’architetto Joseph Farcus, ed era arricchita da un insieme molto nutrito sia di opere d’arte (di artisti europei), sia di manufatti decorativi. Purtroppo molte opere saranno andate perdute, ma quelle che sarà possibile salvare, devono poter sopravvivere e testimoniare quello che questa grande e sfortunata nave è stata nella storia della marina mercantile italiana. Costa Concordia non può restare legata soltanto alla tragedia del naufragio”.
Partendo da questo ragionamento e dalla territoriali che il brand Costa Crociere riconosce a Genova, il Galata Museo del Mare si candida per ospitare un ‘Fondo Costa Concordia’ nel quale raccogliere le diverse testimonianze: dalle opere, alle foto, dai filmati ai progetti di costruzione, fino alla documentazione tecnica del re-floating.
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