Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cresce la propensione al viaggio tra gli italiani.
Secondo l'ultimo report dell'Osservatorio Confturismo, per un italiano su tre, soprattutto nella fascia giovanile, sarà un anno turistico migliore: una tendenza positiva rispetto al 2014, per quanto sembra rimanere ancora una lieve incertezza, dovuta in particolare alla crisi economica e alla mancanza di lavoro, che sembrano influenzare le scelte di due italiani su tre.
Sarà di 3,8 la durata media dei pernottamenti, che si concentreranno nelle città d'arte, e, a livello geografico, in Toscana e Lazio, per l'Italia; in Spagna a livello europeo e in Nord Africa e Turchia a livello extra-europeo.
Quasi un italiano su tre, comunque, ha dichiarato di aver paura di viaggiare all'estero e in aereo, dopo gli avvenimenti di Tunisi e Germanwings.
Sondando la propensione al viaggio a livello regionale, infine, si riscontra come la fiducia dei viaggiatori sia maggiore nell'Italia settentrionale, 63 punti su 100, mentre si mostri minore e insufficiente nel Sud e nelle Isole, pari a 55 punti su 100.