Crowdfunding per le startup: arriva in Italia Kickstarter

È arrivata anche in Italia Kickstarter, la piattaforma online di crowdfunding per finanziare startup. Creativi, startupper e organizzatori di eventi possono quindi pubblicarvi i propri progetti in italiano, raccogliere fondi in euro e appoggiarsi al proprio conto corrente bancario.

Secondo un report sullo stato della raccolta fondi online pubblicato da Crowdsourcing.org sono circa 500 le piattaforme per il crowdfunding, ma Kickstarter è un vero colosso. Fondato nel 2009, nell’arco di sei anni ha permesso di realizzare 86mila progetti, coinvolgendo quasi 9 milioni di moderni mecenati che hanno investito circa 1,6 miliardi di euro.

La piattaforma, che come spiega Event Report contemporaneamente all’Italia ha aperto anche in Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera, permette di ottenere finanziamenti per progetti nell'ambito di 15 tematiche, fra cui arte, cibo, design e moda.

I progetti finanziabili sono di tipologie pressoché infinite. Si può chiedere il contributo economico della community del web per sostenere la pubblicazione di un libro, per produrre un film (come ha fatto il regista Spike Lee) e per organizzare eventi, principalmente culturali e artistici e mai a scopo benefico. Utilizzando Kickstarter gli organizzatori di eventi ottengono due vantaggi: riducono il rischio di esposizione finanziaria e valutano il grado di interesse del pubblico in base al numero e all’importo dei finanziamenti ricevuti.

Ogni progetto va caricato sulla piattaforma con una breve presentazione, esaustiva e di appeal, che include la durata della campagna e l’obiettivo economico desiderato. Solo se questo viene raggiunto i finanziatori, chiamati backers, versano la propria quota al termine della campagna e Kickstarter ottiene la propria commissione, pari al 5 per cento del totale dei fondi ottenuti.

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