Le guide turistiche scrivono all'Antitrust: "La specializzazione garantisce la tutela del patrimonio"

È con una lettera che le guide turistiche rappresentate da Federagit Confesercenti hanno deciso di esprimere la loro contrarietà alle posizioni dell’Antitrust sui provvedimenti del Mibact che impongono un regime di specifica abilitazione su base territoriale per lo svolgimento della professione.

Secondo l’Autorità i decreti 7-4-15 e 11-12-15 impedirebbero la “libera circolazione dei professionisti” in ambito Ue. Posizione non condivisa dalle guide turistiche, che nella lettera rivendicano una sentenza della Corte di Giustizia Europea e la direttiva Ue che prevede “la necessità di un’autorizzazione specifica o di una limitazione dell’autorizzazione ad una determinata parte del territorio per ogni stabilimento sia giustificata da un motivo imperativo di interesse generale".

Perciò, scrivono, "l'ambito di validità dell’abilitazione specifica corrisponde ad un limite di competenza e di specializzazione che può garantire un’effettiva conoscenza del patrimonio artistico e culturale presente in un determinato territorio, a tutela del consumatore. Chiunque può estendere il suo ambito di operatività, previa dimostrazione delle relative competenze".

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