Un ostello per ogni città: protocollo d'intesa fra Aig e comuni italiani

L’Associazione italiana alberghi per la gioventù e l’Anci hanno stretto un patto per promuovere nelle sedi istituzionali la sensibilizzazione verso il turismo giovanile: l’impegno, in particolare, è quello di spingere sulle amministrazione comunali per la diffusione del modello di accoglienza legato agli ostelli per la gioventù.

L’ostello, secondo Aig, oggi è diventato centro di aggregazione sociale, più che semplice luogo  di ospitalità; luogo di incontro in cui poter attivare iniziative congiunte, culturali ed educative e momenti di inclusione ed integrazione. Con questo protocollo, l’Anci auspica il riconoscimento delle articolazioni territoriali dell’Aig come interlocutori diretti dei Comuni per la realizzazione delle varie iniziative di promozione turistica, nonché l’inserimento di rappresentanti della stessa associazione nelle Commissioni turistiche comunali e di promozione del territorio; quindi il formale riconoscimento di Aig presso le Regioni, quale interlocutore nella programmazione della politica turistica.  

Il progetto che va sotto il nome di ‘Un ostello per ogni città’, punta anche al recupero di immobili inutilizzati: "Si avanzerà sostanziale richiesta di prendere in gestione dagli Enti comunali - spiega il presidente nazionale di Aig Filippo Capellupo -, in qualunque forma utile e cioè con affiliazione, gestione diretta, affidamento, partnership privata o pubblico\privata, cooperativa, strutture comunali in disuso, dimore storiche, edifici inutilizzati o abbandonati, e quant'altro sia idoneo ad essere trasformato in un nuovo e moderno ostello e in una struttura di ospitalità e di promozione culturale al servizio delle città e del Paese”.

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