La classifica dei brand italiani, turismo grande assente

Lusso, auto e utilities, ma niente turismo. Appartengono a questi pochi settori i protagonisti del report di Brand Finance sulle prime 50 marche italiane per forza e per valore. Il brand italiano più forte è Ferrari, quello che vale di più è Eni. Ferrari è anche il secondo brand per incremento di valore ed Eni quello che è cresciuto di più in termini di forza.

Una partita a due quindi? Non proprio, spiega Event Report, perché lo scenario delle marche italiane è variegato, anche se appannaggio di pochi settori. Complessivamente, i 50 maggiori brand italiani hanno un valore di 94 miliardi di euro (Google da solo ne vale 97): i primi 10, con numeri in aumento, valgono oltre la metà dell’intera classifica, mentre quelli oltre il 10° posto hanno perso mediamente il 10% del loro valore. E diversamente dai 500 top brand del mondo, nell’ultimo anno le marche italiane hanno avuto nel complesso crescita zero.

Eni, primo brand in classifica per valore, raggiunge i 10 miliardi di euro, ed è seguito da Enel (6,5 miliardi), Gucci (6,1), Tim (5,8) e Ferrari (5,5). Completano la top ten Generali, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Prada e Armani. Quasi tutti questi brand sono anche campioni di incremento del loro valore assoluto rispetto alla precedente valutazione (Eni, Ferrari e Gucci quelli con la crescita più elevata): fa eccezione Intesa Sanpaolo, che si piazza nella classifica di quelli che hanno perso di più con un decremento di 963 milioni. Il settore dominante fra i 50 brand a maggior valore è quello dell’abbigliamento di lusso, cui fanno capo il 23% delle marche in classifica.

In termini di forza, cioè di influenza sui consumatori, il primo posto va a Ferrari, il secondo a Enel e il terzo a Lamborghini. Gli altri brand top per influenza sono Wind, Prada, Tim, Miou Miou, Bottega Veneta e Ferrero.

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