Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si fa sempre più vicina l’ipotesi di introdurre un permesso di ingresso in Europa anche per i turisti e viaggiatori provenienti dai Paesi esentati dal visto. L’idea dell’ ‘Esta’ europeo è partito qualche tempo fa e quella che sembrava essere solo una provocazione si sta trasformando, in un periodo di paure e di rafforzamento dei controlli alle frontiere, in un’opportunità concreta.
Secondo quanto riporta il giornale di settore francese L’Echo Touristique, venerdì scorso è stato concluso un primo accordo fra i ministri dell’Interno dei Paesi Ue per far partire il cosiddetto Etias.
La data di partenza dovrebbe essere il 2020: l’Etias sarà un modulo online ispirato al sistema dell’Esta degli Stati Uniti e sarà rivolto ai viaggiatori esentati dal visto per poter accedere all’Unione europea per soggiorni di breve durata. Fra i Paesi convolti dovrebbero esserci gli stessi Stati Uniti, l’Albania, il Brasile, Israele e gli Emirati, fra gli altri.
I viaggiatori dovranno ottenere un’autorizzazione online al costo di 5 euro che dovrebbe durare per un periodo di tre anni.
Il provvedimento deve ancora essere discusso con il Parlamento europeo.
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