Comunicazione corporate online: i segreti delle aziende italiane

Con un 28% di “promosse” e solo un 43% di “bocciate” (l’anno scorso erano il 23% le promosse e il 52% le bocciate, il resto “rimandate”) le aziende italiane mostrano un miglioramento nella capacità di produrre una comunicazione online efficace attraverso il principale strumento che hanno a disposizione, cioè il proprio sito web istituzionale. La trasformazione del sistema economico e l’accresciuta competizione internazionale hanno portato a un’evoluzione nel modo di fare comunicazione – non di marketing o di prodotto, ma di se stesse – da parte delle imprese italiane, che hanno compreso la potenzialità del sito web e cominciano a usarla per attrarre investitori e stabilire una relazione di fiducia con clienti e fornitori.

Cosa rende efficace la comunicazione corporate sul web
Secondo lo studio Webranking, realizzato in Italia da ormai 16 anni dalle agenzie Lundquist e Comprend, un sito corporate è efficace se offre informazioni e contenuti sull’azienda in linea con le aspettative dei suoi diversi stakeholder, cioè investitori, analisti, consumatori, potenziali candidati a ricoprirvi posizioni di lavoro, media. In altre parole, la comunicazione istituzionale è efficace se racconta dell’azienda ciò che il mercato vuole sapere e se lo fa in maniera chiara, trasparente e con una narrazione capace di convincere e coinvolgere gli utenti.

I tre pilastri della comunicazione corporate online
L’indagine ha coinvolto quest’anno i siti web istituzionali delle 112 aziende italiane a maggiore capitalizzazione, individuando i tre principali ambiti di efficacia della comunicazione online: la trasparenza su strategie e investimenti, le informazioni non finanziare, prime fra tutte quelle su governance e sostenibilità, e la capacità di fare storytelling anche attraverso gli strumenti della comunicazione visiva.

Le aziende con i migliori siti web
Al primo posto della classifica Webranking si conferma quest’anno Snam, seguita da Eni e Gruppo Hera: tre aziende che operano nel settore dell’energia, perché secondo lo studio i settori più virtuosi nella comunicazione online sono quelli più regolamentati e sotto i riflettori di istituzioni e cittadini per il loro impatto ambientale o sociale. Fanno eccezione le banche, che nonostante le regole stringenti e la crisi di fiducia che le ha colpite, rimangono basse in classifica, non solo in Italia ma anche in Europa. Al quarto posto per qualità del sito istituzionale c’è la società assicurativa Generali, e poi di nuovo un brand dell’energia come Terna, seguito da Salini Impregilo, ERG, Telecom Italia e Mondadori. Chiude la top ten Prysmian, azienda che produce cavi per il settore dell’energia.

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