Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono cadute le accuse nei confronti di Andrea Babbi per la sua nomina a direttore generale dell’Enit avvenuta nel 2012. Come riporta Il Resto del Carlino, il Tribunale di Roma lo ha prosciolto dall’accusa di rivelazione e utilizzo di segreti d’ufficio, per cui il manager era finito al centro di una più vasta inchiesta.
“Sono molto soddisfatto ma non sorpreso perché so che la verità emerge sempre, col tempo e pazienza. L’ipotesi di accusa mi aveva invece all’epoca molto meravigliato, ma oggi il Gup l'ha respinta totalmente poiché i fatti non sono stati commessi o perché i fatti non sussistono. Ho infatti sempre agito secondo la legge, e soprattutto seguendo i miei valori morali, per il bene comune, la formula piena di assoluzione oggi lo certifica” dice Babbi.
L’anno scorso il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio per 17 indagati. All’udienza preliminare, quattro che avevano chiesto il rito abbreviato sono stati assolti, mentre sono cadute le accuse per altri 11 che avevano scelto il rito ordinario.
Babbi ricostruisce così il suo percorso: “Andai nel 2012 in Enit perché chiamato a mettere a disposizione del Paese le mie competenze aziendali e nel turismo acquisite in Emilia Romagna, e sono stato felice di averlo fatto con tutte le forze nonostante tutto mi fosse contro, orgoglioso dei risultati raggiunti. Il progetto di trasformazione di Enit era iniziato con 20 delle 61 azioni del primo Piano Strategico del Turismo del Ministro Piero Gnudi; purtroppo tutto è stato ostacolato da esposti infondati e notizie false fatte uscire ad arte con processi sommari sui giornali, ma non mi lasciai intimidire”.
Terminato il lavoro all’Enit, Babbi oggi è direttore di Iscom, l’ente di formazione di Confcommercio Emilia Romagna. “L'amarezza delle ingiuste accuse subite non ha mai fermato il mio amore per il turismo – dice - e l’entusiasmo e il desiderio di impegnarmi sempre per nuovi progetti, ripartendo dalla formazione dei giovani, l'innovazione, e lo sviluppo di nuovi modelli, certo che il turismo darà sempre maggiori soddisfazioni e buoni frutti, per i giovani il lavoro e il Sud”.
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