Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con l’incarico a Giuseppe Conte e l’inizio fra poco delle consultazioni a Montecitorio, riparte il toto nomi per i ministri che dovrebbero andare a comporre il governo M5S-Lega.
Per quanto riguarda il Ministero del Turismo, il nome che non perde quota è quello di Gian Marco Centinaio, che nel suo curriculum può vantare esperienze di lavoro nel settore con il Club Med. Ma anche altri dicasteri sono coinvolti nella sfera di interesse del comparto, in particolare quello dei Trasporti e delle Infrastrutture. Per la poltrona che è stata di Delrio si fa il nome di Laura Castelli, torinese in quota ai 5 Stelle, alla seconda legislatura come parlamentare.
Altro Ministero delicato, al quale fino ad oggi sono toccate la gestione di crisi aziendali come quella di Valtur e la questione Alitalia è quello dello Sviluppo Economico che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere accorpato con quello del Lavoro. Sulla poltrona di Carlo Calenda dovrebbe sedersi il capo politico del M5S, Luigi Di Maio.
Infine, i Beni Culturali, fino ad oggi collegati al turismo e nelle mani di Dario Franceschini: per questo ruolo si fa il nome di Emilio Carelli, giornalista e neoeletto nelle fila del Movimento 5 Stelle, ma per il dicastero pare essere in corsa anche Vincenzo Spadafora, braccio destro di Luigi Di Maio. C. P.
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