Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Tutti i clienti con prenotazioni fino a fine 2018 potranno usufruire del servizio, mentre chi ha prenotato dal primo gennaio in avanti verrà contattato personalmente”.
È con questa nota che il portale di prenotazione di affitti brevi Wimdu ha annunciato la cessazione di tutte le operazioni a fine anno. Una nota che mette fine a un’avventura nata nel 2009 con grandi ambizioni e importanti finanziamenti, tanto che la società è arrivata ad avere fino a 400 dipendenti e a essere indicata come il grande nemico di Airbnb.
“Seri problemi finanziari e di business” evidenziati dalla stessa azienda hanno invece decretato la chiusura improvvisa.