Strutture turistiche, italiani brava gente: poche le chiusure disposte nei controlli

Sono solo 17 su 724 i provvedimenti di chiusura parziale o totale delle strutture turistiche italiane disposti dai Carabinieri dei Nas dopo i tradizionali controlli dei mesi estivi.

La campagna di controlli, voluta dai Carabinieri dei Nas d’intesa con il Ministero della Salute ha coinvolto su tutto il territorio nazionale villaggi turistici, campeggi, agriturismi e strutture simili.

Le attività di controllo hanno interessato 724 strutture e aziende, accertando 202 violazioni, pari al 28% degli obiettivi ispezionati, dei quali 17 oggetto di provvedimenti di sequestro o di sospensione dell'attività, rende noto il Comando Carabinieri per la tutela della Salute.  

La metà delle violazioni contestate sono attribuibili a carenze igienico-sanitarie e strutturali di ambienti adibiti alla preparazione e somministrazione dei pasti; per quanto riguarda, invece, il rispetto delle normative anti-covid nei servizi di ristorazione, aree benessere, centri ricreativi i controlli hanno evidenziato il rispetto delle regole: tutti gli avventori erano muniti di green pass.

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