Clienti alla prova dell'ImuAdv con il fiato sospeso

Imu, regali, vacanze. Quest'anno per le agenzie sarà una sfida a tre per accaparrarsi almeno una fetta del budget dei clienti.

La distribuzione, che fino all'anno scorso doveva fare i conti solo con la corsa allo shopping delle feste, ora deve misurarsi con un concorrente molto più temibile: l'agenzia delle entrate e la nuova tassa sulla casa.

Mancano meno di tre settimane alla fatidica data del 17 dicembre, quando gli italiani dovranno saldare l'Imu. Ma i conti sono già fatti: ormai i Comuni hanno deliberato cifre e aliquote, e per i potenziali vacanzieri si tratta solo di conteggiare quanto resterà nel porcellino da destinare alle vacanze di Natale.

Già nella prima parte dell'anno la nuova tassa, a detta delle agenzie, aveva frenato la propensione alla spesa, soprattutto per l'incertezza dell'effettivo esborso finale. Ora, sottolinea una parte del mondo del turismo, il pericolo è la vicinanza del pagamento della rata finale con l'eventuale prenotazione della vacanza. Una 'coincidenza' che nel migliore dei casi potrebbe ridurre servizi e giorni di permanenza; nel peggiore, invece, potrebbe far rinunciare del tutto alla partenza.

Da questo punto di vista, l'allarme maggiore arriva da Federviaggio, che prevede un pesante contraccolpo per il turismo. Meno pessimiste Fiavet e Astoi Confindustria Viaggi, per i quali il trend è meno negativo delle previsioni.

Ancora una volta, comunque, il last minute sarà determinante. Proprio quello da acquistare in concomitanza con il saldo dell'Imu.

Quanti clienti con l'F24 compilato in mano faranno un salto in agenzia prima di passare in banca? La risposta arriverà fra tre settimane. E deciderà almeno in parte il destino della distribuzione italiana.

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