Un anno sotto il segno del peso delle nuove tasse

Se il 2012 è stato l'anno del debutto dell'Imu, il conto del 2013 per le tasche degli italiani (e dunque di tutti i potenziali clienti delle adv) si preannuncia anche più pesante.

Una serie di novità che moltiplica le incertezze sull'esborso complessivo e che, quindi, potrebbe frenare ulteriormente le vendite. Tra le prime incognite, in ordine di tempo, la nuova Tares, la tassa che andrà a sostituire Tarsu e Tia. Tutte le previsioni scommettono su un aumento del peso sui conti degli italiani: la verità arriverà ad aprile, con il debutto della nuova tassa.

Dal primo luglio, invece, l'aliquota Iva al 21 per cento verrà aumentata di un punto. Un'altra piccola erosione del portafogli, che comunque ridurrà la disponibilità di spesa complessiva degli italiani. La previsione del Governo è di prelevare, con l'aumento dell'imposta, 4,2 miliardi. Salvo un (abbastanza prevedibile) calo dei consumi.

Senza dimenticare l'Imu, che farà il bis nel 2013. Ma con cifre più certe rispetto allo scorso anno, quando il balletto delle stime aveva fatto ribalzare cifre anche molto discordanti, aumentato l'indecisione dei consumatori.

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