Elezioni politicheNon si parla di turismo

A poco più di quindici giorni dalle elezioni, lo scontro fra le formazioni politiche si fa sempre più intenso, e i temi all'ordine del giorno toccano il più possibile le tasche dei cittadini e delle imprese.

Promesse di ogni tipo e grandi classici, come il tema Alitalia, tornano a più riprese nelle interviste di questo o quel leader.

Il tema turismo, dopo le candidature a sorpresa di personaggi di spicco del mondo dei viaggi e l'attenzione dedicata nelle prime battute della campagna elettorale, sta, come di consueto, passando sotto tono, come se in un Paese con una vocazione spiccata all'inbound come il nostro l'argomento fosse comunque marginale, e non riguardasse aziende, posti di lavoro, e punti di Pil.

L'attenzione si sta invece concentrando sulla pressione fiscale, un argomento al quale sia i cittadini che le imprese sono particolarmente attenti.

Dal duro scontro sull'Imu, con Silvio Berlusconi che annuncia la sua eliminazione e restituzione beccandosi una secca ramanzina dal premier uscente Mario Monti, fino alla proposta di casa Pd di una politica fiscale più leggera per le imprese, le promesse della campagna elettorale seguono un copione abbastanza collaudato.

Oscar Giannino lancia l'abolizione dell'Irap, Sel parla di una fiscalità premiante per le imprese che investono, Berlusconi, di nuovo, cavalca il suo cavallo di battaglia della difesa del tricolore, tornando sullo spauracchio di Alitalia in mano ai francesi.

Quello che interessa alle aziende del turismo sembra essere un punto abbastanza trascurabile nelle dichiarazioni a effetto dei politici nazionali. TTG proverà a portare avanti la loro voce, nella speranza che ci sia qualcuno pronto all'ascolto, sia sul giornale che nella sezione speciale sul web Elezioni Politiche 2013.

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