TTG Morning report

La salvezza del made in Italy in Europa, gli incassi dell'Imu e l'idea di Obama, negli Usa, di aumentare i salari minimi per rilanciare i consumi sono le principali notizie di una giornata ancora dominata, sulle testate nazionali, dalle dimissioni del Papa Benedetto XVI e dai risultati di audience della prima serata del Festival di Sanremo.


Il made in Italy è salvo
Torna l'etichetta di provenienza dei manufatti all'interno della Ue e il made in Italy mette a segno un buon colpo a difesa della propria originalità. La proposta era stata accantonata dallo stesso esecutivo Ue per mancanza di intesa in Consiglio, racconta La Stampa; i paesi più liberisti che manifatturieri del Nord, infatti, non la volevano. Adesso, dopo un voto all’Europarlamento, torna in un regolamento sulla tracciabilità e la sicurezza dei prodotti che la Commissione Ue varerà stamane.


Gli incassi dell'Imu
L'Imu batte le attese e porta nella casse dello Stato 23,7 miliardi di euro, 4 miliardi dalla prima casa e 1,2 miliardi in più delle previsioni. A fare il bilancio è il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani. I dettagli su Repubblica.it

Analisi sulla politica industriale del Governo
Linkiesta dedica un'attenta analisi sulla politica industriale del Governo, sia per le società controllate sia sui provvedimenti presi a favore dell'industria. E i risultati non sono confortanti.

Obama e l'aumento del salario minimo
Arriva dagli Usa il tentativo di un rilancio dei consumi, si legge su corriere.it. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, parlando al Congresso, ha illustrato le misure economiche. Fra queste, l'aumento del 20 per cento dei salari minimi per spingere in avanti l'economia.

Il nuovo mondo: sposare un brasiliano
Con lo sviluppo dell'economia del Paese emerge una nuova tendenza: i matrimoni degli europei con uomini e donne del Brasile per ottenere permesso di lavoro e di soggiorno. Lettera 43 racconta la storia dei nuovi flussi migratori e dei matrimoni fasulli tra gli europei e i cittadini carioca.

Femen a Notre Dame
Fra l'ira dei turisti, un gruppo di attiviste di Femen ieri è entrato a Parigi nella cattedrale di Notre Dame per protestare a seno nudo contro la Chiesa, sul tema dei matrimoni omosessuali. I dettagli su Il Messaggero.

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