Il Ministero dei Trasporti va a Maurizio Lupi

Il Governo Letta presenta un volto nuovo anche in uno dei Ministeri chiave per il comparto, quello alle Infrastrutture e Trasporti, che sono stato affidati a Maurizio Lupi del Pdl.

Milanese, è stato assessore all'Urbanistica del comune di Milano, dal 1997 al 2001 nella giunta Albertini ed è responsabile del dipartimento infrastrutture del Pdl. Fra le priorità in materia di trasporti, le nomine della nuova Autorità e l'approvazione del piano aeroporti avviato da Corrado Passera.

Allo Sviluppo Economico, altro settore da cui ci si aspetta una spinta per il futuro del Paese, è stato nominato Flavio Zanonato, Pd, sindaco di Padova. Fra le priorità la riscoperta della vocazione manifatturiera del Paese e investimenti sull'innovazione. Ambiente, Tutela del territorio e del Mare sono stati affidati a Andrea Orlando, ligure, 44 anni, in quota Pd. Fra i suoi primi impegni lo smantellamento della Costa Concordia all'isola del Giglio e la bonifica dei poli industriali più inquinati. Fra i Ministeri pesanti, gli Interni sono andatia Angelino Alfano, segretario del Pdl, gli Esteri a Emma Bonino, Radicale, l'Economia a Fabrizio Saccomanni, tecnico con una carriera interamente passata in Bankitalia, la Giustizia a Anna Maria Cancellieri e la Difesa a Mario Mauro, uno dei leader dei 'montiani'. Alla Salute è andata Beatrice Lorenzin, del Pdl, all'Istruzione Maria Chiara Carrozza, in quota Pd, ex rettore dell'istituto di Biorobotica Sant'Anna di Pisa. Gianpiero D'Alia, dell'Udc, ha occupato la poltrona della Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Nunzia De Girolamo, Pdl, quella delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Al Lavoro e Politiche Sociali è stato nominato Enrico Giovannini, presidente dell'Istat, agli Affari Europei resta Enzo Moavero, ereditato dal Governo Monti, agli Affari Regionali e autonomie Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente dell'Anci. Alla Coesione Territoriale è andato Carlo Trigilia, ai Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, alle Riforme Costituzionali Gaetano Quagliariello. Due donne chiudono la squadra: il Ministero delle Pari Opportunità, dello Sport e Politiche Sociali è andato all'olimpionica Josefa Idem, mentre il Ministero all'Integrazione a Cécile Kyenge, cittadina italiana nata in Congo.

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