"Ora stabilità e riforme"Il diktat di Mario Draghi

Il Governo incassa la fiducia, ma incassa anche un nuovo appello da parte del presidente della Bce, Mario Draghi, a garantire non solo la stabilità, ma anche le principali riforme, pena la decadenza economica. Intanto, malgrado la ripartenza dell'esecutivo, il ministro dell'Economia Saccomanni gela gli animi comunicando che, per quanto riguarda l'aumento dell'Iva, non c'è nessuna possibilità di fare marcia indietro.

La Bce lancia un monito: "Bene fiducia, ora le riforme"
I mercati finanziari mandano un messaggio all'Italia e agli altri Paesi dell'eurozona che attraversano fasi di turbolenza politica: stabilità e riforme. Lo dice il presidente della Bce, Mario Draghi, dopo la fiducia ottenuta dal Governo Letta. Invitando i Paesi dell'area Ue a una maggiore stabilità e alle riforme. I dettagli su Il Sole 24 Ore.

Moody's premia la fiducia al Governo
La fiducia al governo Letta è il "miglior risultato possibile" ma l’instabilità politica dell’ Italia è negativa dal punto di vista del rating. A scattare la fotografia della situazione italiana è Moody’s, secondo la quale, come riporta il Corriere.it,  l’Italia non centrerà l’obiettivo europeo di un deficit al 3 per cento nel 2013.

Iva: indietro non si torna
Malgrado il Governo Letta abbia ottenuto la fiducia, il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni gela gli entusiasmi. Sull'aumento dell'Iva, si legge su La Stampa, non c'è niente da fare.

Naufragio di migranti a Lampedusa
Tornano gli sbarchi a Lampedusa. Un barcone di migranti è naufragato, infatti, nei pressi dell'isola: vi sarebbero almeno dieci morti, secondo prime informazioni fornite dal sindaco di Lampedusa. I dettagli su La Repubblica.

La fuga all'estero dei manager
Cercare lavoro all’estero sta diventando anche una nuova forma di crescita personale e professionale. Lo racconta Linkiesta.it, che analizza i dati dell'osservatorio di Michael Page: non sono solo i giovani laureati alle prese con l’ingresso nel mercato del lavoro, ma anche molti manager a scegliere di lasciare l'Italia.

Russo, cinese e arabo, le nuove lingue dell'Italia
Per essere un popolo che per anni è stato accusato di non conoscere le lingue straniere, gli italiani riescono a stupire. La nuova tendenza, racconta La Repubblica, non è più il corso di inglese: ormai sono russo, arabo e cinese le lingue più ricercate da chi vuole studiare un idioma straniero. Spesso per lavoro.

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