Se gli 80 euro di Renzifinissero nelle agenzie

Certo, sono solo 80 euro. Certo, sono ancora avvolti nel mistero (quando arriveranno di preciso?). Certo, riguarderanno solo una fetta di contribuenti.

Ma arrivano al momento giusto, almeno per le agenzie italiane. L'economia, talvolta, è più una questione di psicologia che di cifre asettiche. Quello che conta nelle misure fiscali, in certi casi, è più l'effetto sulla propensione alla spesa che non quello sul portafoglio.

E allora perché non sperare che quegli 80 euro in più promessi da Matteo Renzi siano un incentivo in più per entrare in agenzia? Il periodo dell'anno è strategicamente perfetto per il mondo dell'outgoing: smaltite le prenotazioni per i ponti di primavera, ora è tempo di pensare alle vacanze estive.

Ovvero, è il momento di rompere il salvadanaio per contare i risparmi. Con un incoraggiamento in più da quell'extra bonus che dovrebbe arrivare con le prossime buste paga.

Ovvio, con 80 euro non si va due settimane alle Maldive. Ma il target da smuovere, oggi come oggi, non è certo quello dei viaggi di lusso. È il segmento delle famiglie, di quelli che calcolano tutto al centesimo.

Non c'è, per il momento, nessuna certezza che la cifra promessa dal Governo incentivi le partenze estive. Ma sperare che accada è sicuramente lecito.

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