Lufthansa, Carsten Spohr e il silenzio su Alitalia

Il migliore di sempre dicono in Germania. Lufthansa mette a segno un altro primato e torna a guardare il mercato dall’alto sognando di allargare i suoi orizzonti e le sue casse.

Commentando il risultato dell’esercizio 2017 i vertici della line aerea tedesca hanno segnalato il contenimento dei costi e le buone performance dei vettori controllati: Swiss, Austrian e Brussels su tutti.

Il gruppo Star Alliance è sempre più forte e anche nel 2018 confida di restare ai vertici mondiali lavorando ancora e sempre sull’ottimizzazione di risorse e network voli. Malgrado un prevedibile aumento del carburante che non dovrebbe impattare in maniera importante sul risultato finale.
Poco o niente sulle possibili nuove acquisizioni (vedi Alitalia).

Carsten Spohr, chairman Lufthansa, in alcune situazioni ha già spiegato il suo punto di vista sulla gara per Alitalia. Serve un vettore più snello e flessibile a livello operativo.
In sostanza, in casa Lh vorrebbero ripetere con Alitalia quanto realizzato con Swiss e Austrian negli anni passati.

Ma non hanno fatto i conti con la politica di casa nostra che non vuole assolutamente vedere il timone di Az trasferirsi a Francoforte.

Ecco perché Spohr preferisce evitare commenti in questi giorni. Tornerà a parlare quando in Italia sarà tutto più chiaro, con un nuovo Governo.

Intanto Luigi Gubitosi e soci vanno avanti nei loro piani e già programmano le prossime stagioni di Alitalia.

Twitter @removangelista

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