Il back to Far Eastdi Michele Serra

Assenze pesanti che si riflettono sui costi dei biglietti aerei. Il back to Far East che Michele Serra ha commentato sui social è in parte zoppo. Lo sottolinea lo stesso presidente del Quality che evidenzia l’assenza di due vettori di peso internazionale come Ana e Thai. Ma il vero problema rimane l’offerta globale ancora insufficiente su alcune direttrici. “Le frequenze di tutte le compagnie sono ancora molto scarse, mentre la richiesta cresce di giorni in giorno”.

Serra spiega inoltre che alcune mete riaperte come Giappone, Thailandia, India, Indonesia e Malesia sono tornate a tirare il gruppo, mentre sulle chiusure della Cina sostiene che “il mandarino Xi ha perso le chiavi della porta di casa”. Malgrado qualcosa si intraveda all’orizzonte con timidi segnali di riapertura delle linee aeree cinesi verso Roma e Milano. Poche frequenze per ripartire, ma per rivedere certi flussi sarà inevitabile attendere ancora alcune stagioni. Aspettando segnali da Pechino.

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