"Ecco come risparmiare"

Non bisogna lasciarsi scoraggiare dalla distanza o comunque dalla convinzione, talvolta immotivata, che il Giappone sia costoso. Solitamente sono proprio le agenzie a consigliare ai clienti come risparmiare in loco o, addirittura, ancor prima di partire.

“Qualche anno fa, grazie al cambio favorevole euro/yen, ho venduto a una coppia un tour di 13 giorni a 2000 euro a testa -afferma Laura Maisano direttore tecnico della Moriggia Viaggi di Gallarate -. A volte ci tocca indottrinare il cliente per sfatare il mito della dispendiosità del Giappone: la vita in loco non costa tanto, soprattutto quando si tratta di pasti”. Si può risparmiare anche sugli spostamenti, infatti “Il Japan Rail Pass è un valido strumento per viaggiare sui treni in maniera efficiente ed economica. Senza contare che, prenotando i voli in anticipo, i prezzi scendono eccome” rassicura Michela Reverdy, titolare de L’Angolo dell’Esploratore di Milano.

Tutti concordi, invece, sul tema guide, che spesso fa lievitare il budget. “Una famiglia era arrivata a spendere addirittura 700 euro al giorno per una guida che parlasse italiano” riporta Silvia Cianci, addetta alle vendite nell’agenzia romana Neverland. Concorde anche Tino Satta, titolare della Punto Viaggi di Sassari: “Le guide - ammette - sono costose e trovarne una che parli la nostra lingua è difficile”. Quando si tratta di tour di gruppo, invece, “si preferisce addirittura un accompagnatore dall’Italia” afferma Carla Maria Buongiorno, addetta vendite alla Levante Viaggi di Roma.

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